Microimpresa 2023.

A partire dal 2023, l'imposta sul reddito delle microimprese è cambiata e sono cambiate anche le condizioni che devono essere soddisfatte perché una società sia una microimpresa

Le microimprese pagano l'1% di imposta sul reddito.

 

Le modifiche sono contenute nella legge n. 370 del 2022 sull'approvazione dell'Ordinanza Governativa n. 16/2022 sulla modifica e l'integrazione della legge n. 227/2015 sul Codice Fiscale, l'abrogazione di alcuni atti normativi e altre misure finanziarie e fiscali.

Il cambiamento più importante è che le microimprese non pagano più il 3% di tasse sul reddito, ma l'1%, pero per essere classificate come microimprese, le aziende devono avere almeno un dipendente. In caso contrario, non sono più considerate microimprese e devono pagare il 16% di imposta sulle società.

Microimpresa 2023 - obbligo di avere almeno un dipendente

 

Oltre all'obbligo di avere almeno un dipendente, ci sono altre condizioni che devono essere soddisfatte da una persona giuridica per essere inclusa nella categoria delle microimprese, alcune delle quali sono state introdotte di recente nella legislazione, come ad esempio:

- La società non deve aver conseguito un reddito superiore al controvalore in lei di 500.000 euro (il limite di reddito è stato abbassato rispetto al precedente 1.000.000 di euro). Il tasso di cambio per determinare il controvalore in euro è quello valido alla chiusura dell'esercizio finanziario in cui è stato registrato il reddito.

Quando passare al 16% di imposta sulle società

- La società deve aver ottenuto almeno l'80% del suo reddito totale da attività diverse da quelle di consulenza e/o gestione. In altre parole, se la società realizzerà più del 20% incluso del reddito totale da consulenza e/o gestione, sarà soggetta all'imposta sulle società al 16%.

 

La consulenza fiscale, corrispondente al codice CAEN: 6920 - Attività di contabilità e revisione contabile; consulenza fiscale, è esente.

Se durante un anno fiscale una microimpresa ha ricavi superiori a 500.000 euro o la quota dei ricavi da consulenza e/o gestione sul totale dei ricavi è di almeno il 20%, deve pagare l'imposta sul reddito a partire dal trimestre in cui uno dei due limiti viene superato, senza la possibilità di scegliere di applicare l'imposta sul reddito alle microimprese nel periodo successivo (questi limiti fiscali sono verificati sulla base dei ricavi cumulativi registrati dall'inizio dell'anno fiscale). Il tasso di cambio per determinare il controvalore in euro è quello valido alla fine dell'esercizio precedente).

Imposta sulle microimprese 2023 - chi possiede il capitale sociale

- Un'altra condizione imposta di recente è che non si può detenere più del 25% del capitale sociale in più di 3 microimprese. Se superate le 3 microimprese, dovete scegliere quali di esse passano all'imposta sulle società (solo 3 possono rimanere all'1% di imposta sul reddito).

La disposizione legale è la seguente: "avere soci/azionisti che detengono più del 25% del valore/numero di titoli azionari o diritti di voto in non più di 3 entità legali rumene che si qualificano per applicare il sistema di imposta sul reddito delle microimprese.

Nel caso in cui uno dei soci/azionisti della persona giuridica rumena detenga più del 25% del valore/numero di titoli azionari o diritti di voto in più di 3 persone giuridiche rumene idonee ad applicare il regime di imposta sul reddito delle microimprese e non dispongano dei codici CAEN specifici del campo HoReCa previsti dal Codice Fiscale, devono determinare le 3 persone giuridiche rumene che applicano l'imposta sul reddito delle microimprese, mentre le restanti persone giuridiche applicano l'imposta sul reddito delle società".

Microimpresa 2023 - obbligo di avere un dipendente

Al fine di soddisfare il requisito di avere almeno un dipendente, un dipendente è definito come una persona impiegata con un contratto di lavoro individuale a tempo pieno, secondo il Codice del Lavoro.

La condizione si considera soddisfatta anche nel caso di microimprese che:

(a) hanno persone impiegate con contratti individuali di lavoro a tempo parziale se il numero totale di ore lavorate da loro è equivalente a un contratto a tempo pieno;

Retribuzione minima - almeno il salario minimo lordo di base nel Paese

  1. b) hanno contratti di gestione o di agenzia, in conformità alla legge, se la loro retribuzione è almeno pari al salario minimo lordo garantito per Paese.

A partire dal 2023, anche ai fini del rispetto della condizione di avere almeno un dipendente, se il rapporto di lavoro è sospeso, secondo la legge, la condizione relativa all'avere un dipendente si considera soddisfatta se:

- il periodo di sospensione è inferiore a 30 giorni, e

- la situazione viene registrata per la prima volta nell'anno fiscale in questione.

Microimpresa 2023 - cessazione del rapporto di lavoro

In caso contrario, la società è tenuta a pagare l'imposta sulle società a partire dal trimestre in cui la condizione non è più soddisfatta.

Esiste un'eccezione. Per una microimpresa con un dipendente il cui rapporto di lavoro è cessato, la condizione si considera soddisfatta se, entro 30 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, viene assunto un nuovo dipendente con un contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi.

 

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